Come capire se un integratore è buono?

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Assodato il fatto che l’uso di integratori, se gestito nella maniera corretta a seconda delle specifiche necessitàintegratore 1, non è banale cercare di capire come si può scegliere il giusto integratore.

Sotto alcuni punti di vista è importante sviluppare un buon occhio critico, capire quali potrebbero essere le caratteristiche positive di un prodotto rispetto ad un altro o quali invece i difetti.

Integratori=cibo

Gli “integratori alimentari” o “supplementi alimentari” o ancora “complementi alimentari” sono quei prodotti destinati ad integrare la comune dieta e costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive: vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre o estratti vegetali. Di fatto quindi gli integratori sono cibo.

Se un integratore alimentare è essenziale per colmare quelle carenze nutrizionali che non riusciamo a coprire esclusivamente attraverso i cibi, viene da sé pensare che esso debba essere il più naturale possibile. Il nostro corpo deve essere in grado di assimilarlo al meglio e per fare questo non deve contenere agenti estranei.

Gli elementi naturali e soprattutto di origine vegetale sono da preferirsi alle sostanze di origine animale o sintetiche.

Un integratore non deve essere bello!

Tutti quegli ingredienti che vengono aggiunti ad un supplemento alimentare per renderlo più appetibile, invitante nel colore, oppure più lucido, molto spesso sono ingredienti a cui il nostro fisico fa volentieri a meno! Diffidate quindi da quei prodotti che contengono zuccheri aggiunti (tra i quali i concentrati di frutta), coloranti e additivi chimici.

Non bisogna sottovalutare la forma chimica

Altrettanto importante è capire se l’integratore possiede al suo interno tutti gli elementi nelle loro forme più biodisponibili possibile. Questo cosa significa?

Le sostanze nutritive esistono in diverse forme chimiche, e possono essere di diversa origine. Non tutte le forme di uno stesso nutriente vengono assorbite in ugual modo dall’uomo: ce ne sono alcune che vengono assimilate meglio, altre invece che vengono assimilate con molta difficoltà.

Un buon integratore alimentare contiene la forma più biodisponibile della sostanza nutritiva, in modo da assicurarne l’assimilazione nelle giuste concentrazioni.

Sinergie degli elementi

integratore vit1sua componente deve poter funzionare bene. Per stare in salute ed avere un buon metabolismo bilanciato, non è sufficiente un unico elemento da solo.

Il metabolismo è un insieme di reazioni, e perché queste avvengano nella maniera corretta, i vari prodotti suppletivi che assumiamo devono avere precisi nutrienti, in proporzioni altrettanto precise tra loro.

Facciamo un esempio, più vicino a noi, per capire meglio:

Se vogliamo assumere una buona quantità di ferro spesso ci consigliano di mangiare spinaci, essi infatti sono rinomati per avere un alto contenuto di tale sostanza. Ciò che spesso non sappiamo è che queste verdure contengono anche molti ossalati, composti che impediscono al nostro corpo di assorbire il loro stesso ferro.

Tale caratteristica riduce moltissimo la possibilità di sfruttare questo alimento a tal fine, possiamo però fornire al nostro corpo un ulteriore sostanza, la vitamina C, attraverso del semplice limone spremuto, che consente all’organismo di assimilare in modo ottimale il ferro.

Riassumendo, l’azione sinergica di ferro e vitamina C permette al corpo di assimilare bene il primo nutriente.

Questo può essere tradotto anche nella formulazione di ogni integratore:

Se lo scopo è fornire un elemento “X” al corpo, è necessario inserire nel prodotto non solo l’elemento “X” stesso, ma anche tutte quelle altre sostanze (“Y”, “Z”, etc), non meno importanti, che rendono possibile il suo assorbimento dal corpo.

E’ importante assumere dei prodotti studiati e preparati con professionalità e metodo, seguendo dei criteri scientifici comprovati e che abbiano le corrette garanzie di qualità.

Conclusione

nutrizionista 1Gli integratori non sono tutti uguali ed acquisire un buono spirito critico nella loro scelta può essere molto complicato; per questo motivo è altamente consigliato seguire il parere di uno specialista del settore, il quale può determinare facilmente, a seconda della condizione fisica e delle necessità metaboliche specifiche, come procedere per elaborare al meglio un’integrazione completa e personalizzata.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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