Estate: consigli di stagione ai 3 tipi metabolici

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Arriva il caldo e si spegne un po’ la fantasia in cucina, in estate la fame diminuisce e le forze scarseggiano. Impariamo ad affrontare al meglio questa stagione, indipendentemente dal metabolismo che ci caratterizza.

Rispolveriamo qualche concetto

Prima di dare qualche spunto culinario ricordiamo bene i vari tipi metabolici e in cosa consistono:

1) METABOLISMO PROTEICO: è quello caratterizzato da cellule molto veloci nel loro funzionamento: producono energia molto velocemente e sempre velocemente la consumano. Ogni reazione avviene molto rapidamente.
Avere un tipo metabolico proteico significa necessitare maggiormente di proteine, perché la loro lenta digestione va a contrastare l’estrema rapidità che ha il corpo di svolgere ogni sua reazione metabolica. Per questo motivo ciò che scegliamo di mangiare è importante per trarre il miglior vantaggio dall’alimentazione, in termini di energia e benessere.

2) METABOLISMO CARBOIDRICO: risulta più lento di uno proteico, in questo caso è consigliato consumare una maggior quantità di carboidrati “buoni” come le verdure, la frutta e in parte anche i cereali integrali, perché tali alimenti sono assimilati più velocemente dal nostro fisico.
Seguendo queste indicazioni, un metabolismo di questo tipo, riuscirà a sentirsi meno appesantito e stanco dopo il pasto.

3) METABOLISMO MISTO: possiamo dire che sia una “via di mezzo” tra i due precedenti profili descritti. Chi è caratterizzato da questo profilo si trova giusto a metà, e non propende nettamente né da un lato né dall’altro. Il suo equilibrio lo rivediamo al centro.

Cosa possiamo mangiare per riprendere le forze?

Partendo dal presupposto, che meno tempo impieghiamo ai fornelli in estate e meglio è, sicuramente le ricette veloci e semplici sono proprio quelle vincenti in questo periodo!

Ricette adatte al profilo Proteico

a) Una ricetta sfiziosa, veloce e molto nutriente potrebbe essere un’insalatona ricca, dove all’interno potete metterci gamberi e salmone (precedentemente saltati in padella con un filo d’olio extravergine d’oliva e qualche spezia o aroma a piacere), per coprire il grande fabbisogno di proteine che caratterizza un profilo proteico; avocado e noci per fornire all’organismo un’ottima fonte di grassi buoni, oltre agli omega 3 presenti nel pesce; insalata verde fresca, per introdurre anche fibra e sali minerali, i quali sappiamo essere fondamentali d’estate.

Un condimento adatto a tale ricetta è dato da una salsetta semplice di olio extravergine d’oliva, sale, limone e pepe.

b) Uova al curry. Potete farle strapazzate (anche con una piccola noce di burro biologico vaccino o meglio ancora chiarificato) aggiungendo una quantità sufficiente di curry (miscela indiana di diverse spezie) e un pizzico di sale rosa dell’Himalaya, oppure si può decidere di prepararle sotto forma di crema, cucinando le uova sode e poi schiacciandole e amalgamandole con un goccio di maionese fatta in casa, senape senza zucchero e curry. In entrambi i modi riusciamo ad ottenere una ricetta particolare e soddisfacente in poche mosse! Ottimo sarebbe accompagnare le uova con abbondante verdura di stagione, zucchine spadellate o pomodorini ad esempio.

Ricette adatte al profilo Carboidrico

a) L’estate è “La” stagione delle insalate di riso, con queste possiamo proprio sbizzarrirci! Se siamo caratterizzati da un metabolismo carboidrico possiamo preparare ad esempio un’insalata di riso (preferibilmente basmati, che ha un impatto inferiore sulla glicemia) condita con un mix di verdure saltate precedentemente in padella (zucchine, melanzane, carote, peperoni, cipolla, pomodori, tagliati a piccoli cubetti) che donano un sacco di colore alla nostra ricetta e perché no anche abbinate a dei legumi, ad esempio delle lenticchie o dei piselli. In questo modo riusciamo anche a rendere quest’insalata altamente nutritiva e completa, in quanto le proteine presenti nel riso assieme a quelle dei legumi ci danno un apporto aminoacidico completo.

Un ultimo consiglio potrebbe essere quello di aggiungere alla ricetta, per chi piace, un pizzico di curcuma.

b) Rivisitiamo la parmigiana per l’estate. Eh sì, con un po’ di inventiva è possibile assaporare alcuni gusti che di solito troviamo in ricette troppo pesanti e inadatte per questa stagione.

Dopo aver grigliato delle melanzane tagliate a rondelle, create dei “panini” di verdura, mettendo uno sopra l’altro in ordine: una fetta di melanzana, una di pomodoro (a crudo) e una di mozzarella di bufala (oppure una fettina sottile di parmigiano reggiano). Ripetete la cosa due o tre volte in modo da creare più strati (tra uno strato e l’altro potete aggiungere a piacere origano o basilico). Al termine dei vari strati, date una spolverata generale con il parmigiano e un pizzico di Sale rosa dell’Himalaya. La ricetta è pronta per essere infornata per qualche minuto in modo da far sciogliere il formaggio e far amalgamare bene i vari ingredienti. Non sarà la parmigiana tradizionale, ma vedrete che soddisfazione può dare!

Consigli utili

Per entrambi i profili metabolici è altamente consigliato sfruttare la frutta e la verdura di stagione, che in estate per fortuna è molto varia e di non esagerare con la quantità di frutta giornaliera.

Infine non abbandonate la buona abitudine di prendere quotidianamente un multivitaminico ben bilanciato, con la convinzione che d’estate, avendo una maggior varietà di ortaggi e frutta, riusciamo a colmare le varie carenze solo attraverso l’alimentazione. Col caldo il nostro corpo si disidrata più facilmente e ha un fabbisogno maggiore di sostanze nutritive. Se necessario prendete in considerazione anche l’integrazione ulteriore di sali minerali, essenziali per il corretto svolgimento delle numerose reazioni fisiologiche.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 5 commenti

  1. Afro

    Molto interessante,purtroppo ho problemi intestinali e frutta everdura mi sono quasi proibite,come posso ovviare aa questo?

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno,
      Dipende dal tipo di problemi intestinali, il consiglio è di provare a gestire inizialmente tali problemi attraverso l’assunzione di probiotici e vitamina C, in modo da rendere l’intestino sempre più in grado di sostenere anche la fibra di verdure e frutta. Nel mentre all’inizio potrebbe prediligere estratti di sola verdura, partendo da quella più leggera e meno fibrosa (finocchi, sedano, cetrioli ad esempio) e vedere se anche questi creano problemi.

  2. andrea

    Non ho capito come si fa a stabilire a quale tipo metabolico appartengo

  3. Enzo Nicoletti

    Siete fantastici

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