Il colesterolo, un campanello d’allarme!

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Di questi tempi viviamo perseguitati dall’idea di avere il colesterolo alto e cerchiamo in tutti i modi di tenerlo strettamente sotto controllo, sia tramite alimentazione, sia se necessario, attraverso alcuni farmaci specifici. Perché ci fa tanta paura?

Definiamolo

Chemical formula of Cholesterol on a blackboardIl termine colesterolo deriva dal greco chole (bile) e stereos (solido), è una molecola prodotta da tutte le cellule del corpo ma prevalentemente a livello del fegato e poi viene trasportata ai vari distretti corporei mediante la circolazione sanguigna. Questo composto è un tipo di grasso che appartiene alla specifica famiglia dei lipidi steroidei.

Colesterolo buono e colesterolo cattivo, cosa sono?

Tutti i grassi, compreso il colesterolo, per circolare nel sangue e raggiungere i vari tessuti, vengono racchiusi in lipoproteine, ossia particelle date da un nucleo lipidico e un guscio proteico. Una volta definite le lipoproteine possiamo dire che:
– le LDL sono lipoproteine a bassa densità e sono anche chiamate “colesterolo cattivo”
– le HDL sono lipoproteine ad alta densità e sono considerate il “colesterolo buono”
colesterolo1Il “colesterolo cattivo” è quella molecola che preoccupa tanto perché, pur essendo essenziale per il trasporto del colesterolo, se è presente in eccesso potrebbe andare incontro a modifiche strutturali e ostacolare il flusso sanguigno, ostruendo le arterie.

Mentre quello “buono” (le HDL) agisce da vero e proprio spazzino in grado di raccogliere l’eccesso di colesterolo e veicolarlo al fegato. Da qui tale composto verrà inglobato nei sali biliari, riversato nell’intestino ed in parte espulso con le feci.

Un concetto fondamentale da tenere a mente è che il colesterolo presenta una duplice origine: per l’80%, o più, è prodotto autonomamente dal nostro organismo e solo il restante 20% scarso, è assunto attraverso il cibo.

Che funzioni ha?

• Esso partecipa alla formazione delle membrane cellulari, diminuisce la loro fluidità, dando una stabilità meccanica alle cellule;
• Partecipa alla produzione di energia;
• E’ coinvolto nella produzione di vitamina D;
• Serve per la divisione e la crescita cellulare;
• E’ essenziale per la sintesi di ormoni steroidei ( aldosterone, testosterone, progesterone, cortisolo, etc.);
• Agisce in concomitanza con alcune proteine alla regolazione del trasporto di alcune sostanze tra le cellule.

Come mostrano i diversi processi in cui è implicato, questo elemento è indispensabile per la salute e il benessere del nostro organismo. Nonostante ciò, la presenza di un elevato livello di colesterolo nel sangue comporta un alto rischio di malattie cardiovascolari (infarti, ispessimento delle pareti arteriose e trombosi, ictus etc.).
A questo punto ti starai domandando: se è la causa di gravi patologie come quelle viste prima, perché il nostro corpo arriva a produrre molto colesterolo?

Il colesterolo come sistema di difesa

Possiamo affermare che il colesterolo non è la causa della malattia cardiovascolare ma rappresenta la risposta del nostro fisico ad un altro problema, non va quindi visto come origine scatenante ma come sintomo!
Uno stato d’infiammazione cronica dell’organismo infatti porta il nostro corpo a produrre ulteriore colesterolo come meccanismo di difesa, perché ha bisogno di riparare e ricostruire i tessuti.
Una stato infiammatorio che si prolunga per molto tempo potrebbe essere dovuto a carenze nutrizionali o ad un’alimentazione scorretta o ancora ad uno stress elevato.

Cibo e integrazione, come comportarsi?

Per quanto riguarda l’alimentazione, diminuire il consumo di uova e di carne per limitare i livelli di colesterolo non otterrà molti risultati. Converrebbe di più cercare di placare l’infiammazione che ha scatenato questo stato. Ossia diminuire l’apporto di carboidrati, poiché è risaputa la loro azione pro-infiammatoria, aumentare parallelamente i grassi buoni, gli omega 3 e assumere vitamina C, lisina e prolina,vitamina_c poiché la mancanza di questi tre elementi comporta nel tempo lesioni alle pareti arteriose (che sono costantemente sotto sforzo e che hanno bisogno di una grossa capacità elastica) e sappiamo che le microlesioni dovute agli sforzi meccanici richiamano colesterolo come elemento di riparazione. Inoltre in caso di forte stress, far fronte ad esso cercando di riequilibrare i livelli ormonali per poterlo gestire meglio, se necessario anche con un buon antistress.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 18 commenti

  1. michela ciancolini

    Purtroppo dalle mie ultime analisi il valore del colesterolo risulta essere ancora alto 255 e tutto ciò mi preoccupa.
    Seguo un’alimentazione oserei dire abbastanza salutista, però nonostante tutto il mio colesterolo è alto. Il mio medico risponde a questo dato dicendomi che la causa potrebbe essere anche la menopausa. Cosa devo fare ???

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Michela, l’alimentazione fa molto e anche l’integrazione. Per il primo ambito bisogna ridurre al minimo carboidrati e cibi industrialmente elaborati che è dimostrato avere azione pro-infiammatoria. E’ anche essenziale bere molta acqua per diminuire i picchi glicemici (i livelli di zuccheri nel sangue) i quali richiamano insulina, elemento che anch’esso promuove le infiammazioni. Per il secondo ambito, ossia l’integrazione, è fondamentale la vitamina C, il calcio, magnesio e vitamina D, gli antiossidanti e gli omega 3.

  2. Sara

    Sono contentissima di aver letto queste interessanti informazioni regolarmente prendo tisane ma uso la curcuma e mangio arance siciliane
    credo ricche di vitamina c.

  3. Adalberto

    Un articolo redatto veramente bene. Esaustivo e comprensibile a qualunque intelletto.
    Bisognerebbe fare entrare nella testa delle varie associazioni mediche questi semplici dati, visto che insistono nell’occuparsi del sintomo (colesterolo alto) invece della causa (infiammazione di qualche parte del corpo) che risolverebbe entrambe le situazioni.

  4. Antonio

    Salve.si è stato molto utile.purtroppo io ho il colesterolo alto e non riesco a abbassarlo.leggo un Sacco di commenti con dieta ma il mio non si abbassa.

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Antonio,l’alimentazione fa molto e anche l’integrazione. Per il primo ambito bisogna ridurre al minimo carboidrati e cibi industrialmente elaborati che è dimostrato avere azione pro-infiammatoria. E’ anche essenziale bere molta acqua per diminuire i picchi glicemici (i livelli di zuccheri nel sangue) i quali richiamano insulina, elemento che anch’esso promuove le infiammazioni. Per il secondo ambito, ossia l’integrazione, è fondamentale la vitamina C, gli antiossidanti e gli omega 3.

  5. Gianna

    Grazie per le vs. utili informazioni. Attualmente sto cercando di abbassare i valori di colesterolo con l´uso (moderato) delle alghe nori. Consiglio anche la piantina portulaca e tisane con tarassaco e ortica.
    Ho sentito anche parlare di una nuova pianta indiana: AMLA ..Qualcuno ha esperienza in merito? 🙂
    Auguro un buon successo a tutti.

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Gianna, queste che ha elencato sono tutte piante o alghe con grosso potere antiossidante, e in particolare per la portulaca, di omega 3, tutti elementi fondamentali per svolgere una buona azione antinfiammatoria e di protezione. Per l’ultima da lei nominata, l’amla o Emblica officinalis, non ho particolari informazioni al riguardo se non che questa pianta indiana presenta un contenuto molto elevato di vitamina C e antiossidanti e ha proprietà antimicrobiche

  6. Lucia

    Ho trovato chiaro e interessante l’articolo e gradirei essere aggiornata sull’argomento, poiché soffro di ipercolesterolemia su base familiare e, nonostante i miei sforzi nel calibrare l’alimentazione i valori sono sempre alti.

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Lucia, l’alimentazione fa molto e anche l’integrazione. Per il primo ambito bisogna ridurre al minimo carboidrati e cibi industrialmente elaborati che è dimostrato avere azione pro-infiammatoria. E’ anche essenziale bere molta acqua per diminuire i picchi glicemici (i livelli di zuccheri nel sangue) i quali richiamano insulina, elemento che anch’esso promuove le infiammazioni. Per il secondo ambito, ossia l’integrazione, è fondamentale la vitamina C, gli antiossidanti e gli omega 3.

  7. Maria

    Sono stata soddisfa come avete presentato l’argomento ,cercherò si seguire la vostra linea grazie .buona serata

  8. GUIDO

    ARGOMENTO MOLTO INTERESSANTE IL MIO COLESTEROLO è ABBASSATO GRAZIE AL CRESTOR 5 ML MA IL MEDICINALE MI HA FATTO ALZARE LA CREATINA CHINASI CON DOLORE ALLA MUSCOLATURA CHE DEVO FARE GRAZIE

    1. Carolina Capriolo

      Mi dispiace Guido, ma è un discorso delicato e va discusso col suo dottore quindi posso esserle poco d’aiuto. Per quanto riguarda l’alimentazione bisogna ridurre al minimo i carboidrati e i cibi industrialmente elaborati, è importante anche bere molta acqua e badare alla sua capacità antinfiammatoria coprendo eventuali carenze di vitamina C e altri micronutrienti fondamentali

  9. Rosa

    Interessante io personalmente ho l ipercolesterolemia famigliare e sto provando a passare dalle statine al riso fermentato primi risultato non molto soddisfacenti…..

    1. Carolina Capriolo

      Il riso rosso fermentato, se da parte sua ha il lato positivo di essere un integratore alimentare naturale e non un farmaco, svolge lo stesso ruolo delle statine, farmaco usato solitamente nelle terapie per l’ipercolesterolemia, ossia per inibire l’azione di un enzima (HMG-Coa Reduttasi), il quale risulta essere essenziale per la sintesi del colesterolo. Il risultato finale del bloccare questo enzima è bloccare di conseguenza la formazione del colesterolo, il che significa agire sul sintomo (diminuire i livelli alti di colesterolo) e non sulla causa.
      Da un punto di vista alimentare è fondamentale ridurre al minimo i carboidrati, bere molta acqua. Per l’integrazione cercare di coprire tutte le carenze, soprattutto per quanto riguarda la vitamina C, dove l’alimentazione non riesce ad arrivare

  10. pietro

    ho trovato grande interesse all`argomento trattato in maniera professionalmente esaustiva e accessibile ad ogni comprensione ed ha completata la mia conoscenza sul tema colesterolo che mi riguarda personalmente

  11. pietro

    molto interessato all`argomento ho trovato l`argomento trattato in maniera completa e davvero professionale che ha completato la mia conoscenza.

  12. INTERESSANTISSIMO

    e’ MOLTO INTERESSANTE SCOPRIRE CIO QUINDI X ABASSARLO COSA FARE’ GRAZIE 1000.

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