Come puoi migliorare i tuoi livelli di energia?

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Al giorno d’oggi siamo sempre di corsa, conduciamo una vita frenetica e spesso stressante sia a livello fisico che mentale; questo richiede da parte del tuo organismo uno sforzo immenso e una costante produzione di tanta energia.stanchezza_uomo
Ma le energie purtroppo non sono infinite, e arriva il momento in cui inizi a sentirti debole e spossato, anche senza un particolare motivo; il tuo fisico abbassa la guardia e i livelli di energia crollano.

Lo stress, un vero dispendio di energia

Comunemente si ritiene che lo stress sia la causa scatenante di diverse situazioni di malessere. Questa definizione non è propriamente esatta in quanto lo stress è la risposta del tuo corpo per preservare le energie e per fronteggiare al meglio le difficoltà e gli ostacoli a cui la vita ogni giorno ti sottopone.

Infatti sotto stress il tuo corpo inizia a rilasciare diversi ormoni, tra i quali soprattutto adrenalina e cortisolo, che favoriscono la possibilità di “sopravvivere all’imminente pericolo”, grazie ad una risposta ormonale immediata (tecnicamente chiamata “fight or flight response”).  
Per fare un esempio, è un po’ quello che avviene quando un leone attacca la sua preda: l’animale in pericolo avrà come primo obbiettivo quello di tentare la fuga, quindi in tutti modi dovrà conservare  le energie per correre, per aumentare la frequenza cardiaca e incrementare così velocità e riflessi.

Nel tuo caso la minaccia può essere:

  • REALE: ad esempio uno sforzo fisico intenso, la mancanza di cibo, un’operazione chirurgica, condizioni climatiche estreme
  • IMMMAGINARIA: tutto ciò che riguarda la sfera emotiva, come preoccupazioni al lavoro, litigi con amici o parenti, la perdita di una persona cara

…non importa di che natura sia, il tuo fisico lo percepisce allo stesso modo come stress!

La richiesta costante di tanta energia per poter dare sempre il 100%, ti porterà ad accumulare dei danni perché il tuo fisico metterà in secondo piano ciò che non considera fondamentale per la tua sopravvivenza, ossia tutte quelle funzionalità, come la digestione, la riparazione dei tessuti, l’eliminazione di radicali liberi e agenti tossici; mancanze che a lungo termine compromettono la tua salute e non permettono il riequilibrio metabolico.
“Se mi mancano le energie ho bisogno di carboidrati”, una mezza verità

Ti sarà capitato sicuramente di sentire grandi benefici e sentirti subito in forze e pieno di energie dopo aver bevuto un succo di frutta, o dopo aver mangiato una barretta al cioccolato, questo non vuol dire però che faccia bene all’organismo per riparare i danni che ha accumulato.
Per molto tempo si è creduto che i carboidrati fossero la fonte migliore di energia, però forse dovremmo considerarla una risorsa “effimera”. Si, perché è vero sicuramente che i carboidrati sono la prima fonte di energia di pronto utilizzo, ma bisogna ammettere anche che svanisce nel breve tempo, quindi l’apporto che danno al tuo fisico è minimo.

Gli aminoacidi, vera fonte di energia

Assumono un’estrema importanza in ambito di energia, gli aminoacidi, i piccoli mattoncini che vanno a costituire il grande mondo delle proteine. Sono infatti fondamentali per la ricostruzione dei tessuti, la produzione di energia a livello cellulare, per la produzione di enzimi e per creare un solido sistema di difesa.

Un loro giusto apporto ti  permette di assorbire correttamente  le sostanze  assunte tramite l’alimentazione e di conseguenza tradurle in produzione di energia effettiva!

L’importanza dell’individualità metabolica

Come nozione importante devi tenere a mente che quello di cui ha bisogno il tuo fisico non è detto che sia uguale alle necessità di un altro organismo, esiste infatti un’individualità metabolica da non sottovalutare!
c’è chi si sente meglio e soddisfatto mangiando molta verdura e frutta ( tutti cibi che danno un grande apporto carboidrico) e che si appesantisce troppo mangiando carne, pesce o formaggi; frutta e verduraal contrario chi si sente sazio e pieno di energie dopo aver mangiato cibi più proteici e più grassi. Quest’ultimo profilo metabolico definisce chi è più di tipo proteico, l’importante è ricordarsi che non esiste un profilo giusto o uno sbagliato, ma dipende dal proprio metabolismo, da come funziona e dai propri ritmi!
Infatti c’è anche chi ritrova un buon equilibrio con un apporto paritario di carboidrati e proteine (profilo metabolico misto).

Conclusioni

  1. Il primo passo da compiere dunque è quello di scoprire quale tipo di metabolismo ti caratterizza e un grande aiuto in questo potrebbe dartelo la compilazione del test Numex
  2. Una volta definito di che tipo di metabolismo sei, puoi individuare quali sono i tuoi bisogni nutrizionali, saranno quindi più chiare le tue necessità ed è più semplice intraprendere un percorso alimentare e d’integrazione personalizzato e adeguato per raggiungere uno stato di benessere soddisfacente.
  3. E’ fondamentale imparare ad ascoltare il proprio corpo, questo significa percepire ciò di cui ha bisogno a seconda della condizione in cui ti trovi. Un esempio potrebbe essere l’attività fisica, infatti se in condizioni normali questa favorisce la ri-ossigenazione dei tessuti, il mantenimento del tono muscolare e a livello mentale aiuta molto anche a scaricare lo stress; in condizione di eccessiva stanchezza, fare movimento non aiuta l’organismo a rimettersi in sesto poiché al contrario avrebbe bisogno di più riposo.

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In questo modo sarà possibile ottimizzare i tuoi livelli di energia,
tornare nel pieno delle forze e svolgere al meglio quello che ti poni come obbiettivo di fare!

 

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

PS: Se ti ha colpito l’articolo o vorresti approfondire l’argomento lascia pure un commento qui sotto e dicci cosa ne pensi

 

Questo articolo ha 4 commenti

  1. Graziella Gentile

    È tutto soddisfacente ma non conosco il mio metabolismo

  2. salvatore

    complimenti,articolo esaustivo

  3. Valentina

    ho trovato molto interessa questo articolo, sarei curiosa di saperne di più sul mio profilo metabolico!

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