Conosciamo l’importanza del sale?

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Molti di noi hanno sentito dire che il sale fa male, che una dieta con un ridotto consumo di sale è salutare e non vi è alcuna differenza tra il sale da cucina e il sale marino.
Ma siamo sicuri che sia veramente così?

Negli anni ’70 sono stati condotti degli studi sul sale, in conclusione dei quali, esso veniva incriminato di essere una delle cause principali dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari. Da osservazioni più recenti invece si è visto che le conclusioni a cui si era giunti negli anni ’70 erano totalmente arbitrarie.

cellula1Senza il sale infatti non sarebbe possibile l’esistenza della vita, in quanto questo elemento è necessario come l’ossigeno e come l’acqua. Quello marino naturale non raffinato contiene oltre 80 minerali essenziali.

È impossibile per il nostro sistema immunitario e per le ghiandole surrenali (ghiandole situate sopra i reni che producono adrenalina e cortisolo al fine di consentire all’organismo di far fronte a circostanze difficili) funzionare correttamente in assenza di tale elemento.

Perché è importante il sale?

1) Serve a sostenere e mantenere all’equilibrio le ghiandole surrenali
2) E’ importante anche per assicurare la corretta funzionalità della tiroide
3) Sodio e acqua mantengono sano il nostro sistema nervoso
4) I minerali del sale e l’acqua sono indispensabili per eliminare le tossine dalle cellule
5) Il sodio aiuta le ghiandole surrenali a mantenere la pressione sanguigna normale nel corpo
6) Permette la disintossicazione dal bromo tramite il cloro

Che differenza c’è tra sale raffinato e non raffinato?

Come anticipato poco fa, il sale marino naturale non raffinato contiene oltre 80 minerali e gli elementi necessari per la vita, mentre il sale raffinato non ha minerali utili, ma contiene additivi come ferrocianuro di sodio, citrato di ammonio e silicato di alluminio che non hanno alcun effetto positivo sul corpo.The word salt with mix of four kind of salts over textured background

Inoltre il consumo di quest’ultimo aumenta l’acidità del corpo e gli organi come il cervello, il fegato e i reni e il sistema immunitario non possono funzionare correttamente se l’acidità del corpo aumenta eccessivamente.

In generale, gli alimenti raffinati, da cui vengono rimossi tutti gli ingredienti sani come vitamine, minerali ed enzimi, tendono ad aumentare l’acidità del corpo e quando vanno a costituire la gran parte della nostra alimentazione, l’organismo è costretto a usare tutte le sue scorte di vitamine, minerali ed enzimi per poterli digerire.

A lungo termine questo provoca carenze di nutrienti e malattie croniche, spesso si va incontro a infiammazioni ripetute e che perdurano nel tempo, le quali vengono gestite difficilmente dal nostro corpo.

I minerali agiscono sul corpo come potenti agenti alcalini, ossia in opposizione all’acidità. Per questo motivo è importante utilizzare sale marino naturale non raffinato, poiché è particolarmente ricco dei giusti minerali.

Dieta a basso contenuto di sale per l’ipertensione fa bene?

L’ipertensione è la ragione principale per l’adozione di una dieta a basso contenuto di sale. La letteratura e la pratica, tuttavia, hanno mostrato una relazione molto piccola tra sale e ipertensione. Solo alcuni pazienti particolarmente sensibili al sale mostrano benefici con una dieta che ne limita l’assunzione.

malattie cardiovascolari1Le diete con ridotto apporto di sale aumentano i livelli di insulina nel sangue e di insulino-resistenza associate a malattie cardiovascolari.

L’importanza dei sali minerali nello sforzo fisico

Dei buoni sali minerali risultano essenziali nel migliorare le prestazioni sportive:

Aiutano l’idratazione e il reintegro di tutti i sali minerali che si perdono durante gli sforzi, tramite la sudorazione e non solo.
• Aiutano la produzione di energia a livello cellulare.
• Rendono più brillante la funzionalità nervosa e muscolare.

Conclusione

Aiutando i sistemi biochimici del corpo attraverso il bilanciamento dei livelli ormonali e fornendo abbastanza iodio e sale naturale, che sono bassi nella maggior parte delle persone, si aiuta l’organismo a funzionare correttamente e a prevenire la maggior parte delle malattie croniche.

Tuttavia, questo approccio olistico e naturale richiede maggiore attenzione per i pazienti, non solo facendo esami e assumendo integratori metabolomici, ma facendo attenzione anche a ciò che si mangia evitando cibi trattati, bibite e piatti pronti, spesso ricchi di eccipienti, emulsionanti, insaporitori e zuccheri che portano al disequilibrio biochimico.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 7 commenti

  1. michelangelo

    salve, soffro di ipertensione da anni e, mi hanno sconsigliato l’uso del sale.
    ormai non assumendolo da anni, le pietanze sono mangiabili lo stesso.
    ho comperato il Sale Rosa dell’Imalaia e, su alcune pietanze, raramente lo uso. fà male lo stesso ?
    grazie .

    1. Carolina Capriolo

      Assolutamente no, può usarlo per condire le pietanze, ovviamente senza eccedere, perché è ricco di molti sali minerali che sono essenziali per il nostro organismo. Per gestire l’ipertensione, piuttosto che eliminare l’utilizzo del sale, è molto più importante bere molta acqua e avere un giusto apporto di magnesio. Per quest’ultimo caso potrebbe aiutarla il Calmag, ottima fonte di calcio, magnesio e vitamina D

  2. Leonino

    Complimenti,dott.essa sempre interessante , non si finisce mai di imparare, continui ad erudirci sempre Grazie .

  3. Roberto

    Bello vedere come nel campo dell’alimentazione ci sono arbitrari a non finire e che spesso vanno nella direzione opposta al mantenere sano un organismo.

  4. cord

    Non credevo che il sale fosse così demonizzato, comunque da moltissimi anni io uso il sale marino integrale (grosso o fino) e mi trovo bene.
    Niente sale sull’insalata…poco nell’acqua di cottura della pasta…solo a fine cottura nelle verdure, onde evitare di far perdere sostanze utili.
    E’ giusto così?

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno,
      se si utilizza il sale giusto, come ad esempio il sale marino integrale o meglio ancora quello rosa dell’Himalaya, non bisogna per forza ridurlo al minimo, poiché i sali minerali in essi contenuti sono fondamentali per un corretto funzionamento del nostro metabolismo. L’idea è di non abusarne ovviamente, discorso che vale per ogni alimento ed elemento, ma neanche di eliminarlo. Se a volte vuole condire un po’ di più un’insalata può farlo liberamente senza avere paura che possa far male.

  5. Barbara

    Buongiorno,
    concordo col fatto che il sale naturale non raffinato sia elemento indispensabile per il corretto funzionamento dell’organismo.

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