Una volta individuate le nostre carenze nutrizionali possiamo mettere a punto un buon piano alimentare e d’integrazione per riuscire a colmare tali carenze.
Appurato che quest’ultime possono accumularsi per svariati motivi, come visto precedentemente in un articolo riguardante le varie fasi di guarigione e la loro descrizione, come facciamo a riconoscere in quale fasi biochimica/metabolica ci troviamo, in modo da poterla gestire al meglio?
Ripercorriamo velocemente le diverse tappe, ricordandoci sempre che la loro durata ed intensità può rivelarsi estremamente variabile a seconda di come risponde il metabolismo (ogni persona è diversa dall’altra anche nel suo metabolismo):
1. LA FASE DI MIGLIORAMENTO
E’ la prima fase da affrontare, quella relativamente positiva in quanto il nostro corpo, non essendo abituato ad alimentarsi nella maniera corretta e a ricevere i giusti nutrienti di cui necessita, osserva un oggettivo miglioramento, soprattutto parlando in termini di energia a disposizione, di capacità digestive e di concentrazione.
Questo iniziale periodo di cambiamento in positivo potrebbe prolungarsi per un mesetto circa.
2. LA FASE DI RIPARAZIONE
Tra le fasi di guarigione, la più cruciale da riconoscere e “dura” da oltrepassare. Non è un caso che si usi il termine “riparazione”, durante questo periodo infatti il corpo inizia a riparare tutti quei danni che ogni cellula naturalmente accumula nel corso della sua vita. Bisogna pensare che maggiore è il danno fisico che presenta il corpo all’inizio del percorso, maggiore sarà la necessità di riparare, rendendo questa fase più prolungata e alle volte più intensa.
Durante questo periodo calano i livelli degli ormoni dello stress (adrenalina, cortisolo, dopamina) e ciò comporta un aumento della stanchezza, dei livelli infiammatori (che si possono manifestare con dolori di tipo articolare e muscolare, fastidi legati alla digestione, prurito, eczemi e più in generale irritazione della pelle, brividi, sfogo di emorroidi, alterazione della temperatura corporea etc.), una maggior debolezza muscolare e anche a volte un’irregolarità della funzione intestinale.
Quando il corpo attraversa tale fase, esso cerca di trattenere tutti i nutrienti di cui può necessitare per attuare i processi riparativi, e per questo motivo si gonfia più del solito. Può capitare quindi di soffrire maggiormente di ritenzione idrica e di sentirsi più gonfi del normale.
Tale fase dura mediamente da 1 a 3 mesi, considerando momenti più acuti e altri fortemente attenuati.
Riuscire a riconoscere questa fase si rivela fondamentale per prendere consapevolezza che tali fastidi o sintomi sono correlabili e spiegabili da tale cambiamento biochimico e metabolico senza allarmarsi.
3. LA FASE DI CONTRAZIONE
Altra fase importante da riconoscere è quella denominata di “contrazione”; al contrario di quella precedente, essa prevede un aumento della diuresi, a volte sbalzi d’umore o fastidi del sonno, oppure ancora, crampi e difficoltà respiratorie legate alla maggior tensione corporea.
La sua durata è inferiore, va da 1 a 3 settimane circa.
3. LA FASE DI CONTRAZIONE
Altra fase importante da riconoscere è quella denominata di “contrazione”; al contrario di quella precedente, essa prevede un aumento della diuresi, a volte sbalzi d’umore o fastidi del sonno, oppure ancora, crampi e difficoltà respiratorie legate alla maggior tensione corporea.
La sua durata è inferiore, va da 1 a 3 settimane circa.
4. LA FASE DI RIMODELLAMENTO
Presenta sintomi simili a quelli della fase di riparazione, caratterizzati però da intensità minore e spesso in assenza di ritenzione idrica.
Dura all’incirca 3 mesi
5. LA FASE DI MATURAZIONE
Questa rappresenta il periodo di continuo graduale miglioramento fino al raggiungimento di una condizione di salute ideale.
La durata è pari a 1 – 2 anni circa.
Come affrontare gli stress della vita?
Se ci ritroviamo in una di queste fasi di guarigione e veniamo sottoposti nuovamente a stress intensi (emotivi, fisici, di lavoro, di qualsiasi natura in pratica), come reagisce il nostro corpo?
L’organismo riattraverserà le varie fasi, magari con intensità diverse rispetto a come capitato la prima volta, questo fattore varia a seconda dell’entità della natura dello stress, e in base ad esso reagirà per riparare al meglio i danni che tale stress ha provocato nuovamente al corpo.
Sicuramente, rispetto alla prima volta, l’organismo possiederà più nutrienti e quindi strumenti più forti per ripristinare una buona condizione fisica.
Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista
PS: Se ti ha colpito l’articolo o vorresti approfondire l’argomento lascia pure un commento qui sotto e dicci cosa ne pensi
Angela
29 Apr 2020Io vi seguo da 3 mesi e sono ferma alla fase di riparazione, nonostante la sfilza di integratori che sto prendendo, spero bene. C’è da dire che già avevo una alimentazione come da voi prescritta.
Carolina Capriolo
18 Mag 2020Buongiorno Angela,
purtroppo la durata delle fasi e la loro intensità possono variare fortemente a seconda della persona: della condizione fisica/clinica di partenza, dei fattori di stress, e di altri fattori importanti. E’ difficile poter dare un intervallo di tempo specifico, perché varia da organismo ad organismo.
Marta Virginia Nascimento Dos Santos
5 Giu 2019Di questi processi ne sono pienamente a conoscenza dato la mia esperienza nel campo in primis. Ne prendo atto e spero appunto dopo aver iniziato da ieri a prendere il my total heath di farne buon uso cosicche possa proseguire il cammino insieme utilizzando il o i vostri integratori con soddisfazione non appena mi sento in una di queste fasi sopracitate. Grazie!
Sonia Matteuzzi
5 Giu 2019io ho appena inizia e mi trovo nella fase di miglioramento, sinceramente io non mi sento bene da anni, ho la colite ulcerosa, la fibromialgia, la spondiloartrite anchilosante, tiroide ipo, secchezza vaginale, vaccino x allergia.. … Sicché tutto quello che andrò ad affrontare in futuro non mi spaventa, l’unica cosa che vi chiedo se le medicine eutirox, algix, di base, senshio, oralair 300ir che purtroppo sto prendendo possono influire sul my shape consigliato 4 pasticche ma io ne prendo 2 perché sono fissa in bagno?? In futuro ordinerò anche Omega
Ettore
29 Giu 2018Speriamo che i cambiamenti siano sopportabili e non avvilenti.