Let’s Interval Training! Alcuni chiarimenti

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L’Interval Training trattato in un solo articolo può essere troppo riduttivo.

Oggi ci concentriamo su alcune differenze tra le varie definizioni per fare chiarezza a per trovare il tipo di allenamento più adatto a seconda dei nostri obiettivi. Abbiamo già affrontato i benefici di questo tipo di allenamento in questo articolo, mentre in questo abbiamo parlato di alcuni dettagli in merito. Qui, oggi, ci concentriamo sulle definizioni.

Cosa è l’Interval Training?

interval training L’Interval Training è spesso chiamato anche Aerobic Interval Training e si riferisce, per l’appunto, ad un tipo di esercizio ad intervalli che si svolge alternando alta e bassa intensità del movimento. Generalmente il moto ad alta intensità corrisponde all’esercizio anaeorbico, ovvero quello svolto in assenza di ossigeno. Il moto a bassa intensità corrisponde generalmente al recupero. In questo caso il moto diventa un tipo di lavoro aerobico, dove il respiro, e quindi l’ossigeno, è il fattore principale perché l’obiettivo è quello di riportare il cuore in soglia.

L’Interval Training può essere applicato a qualsiasi tipo di esercizio cardiovascolare sebbene sia una tecnica piuttosto utilizzata da corridori o atleti. Tuttavia bisogna chiarire che questo tipo di allenamento sia applicabile a qualsiasi tipo si esercizio fisico, non per forza anerobico, perché in sostanza, il concetto puro dell’allenamento a intervalli è quello di un moto alternato tra sforzo e recupero immediato.

A variare in un Interval Training, non è solo il tipo di sforzo compiuto, ma anche il tipo di recupero

interval training Siamo in recupero attivo quando, pur diminuendo l’intensità dell’esercizio, continuiamo in qualche modo a restare in movimento. Nel caso del recupero passivo, questo generalmente corrisponde a uno stop totale del moto.

Ecco perché, essendo una definizione molto vasta, possiamo considerare il calcio o il basket, perfetti esempi di allenamento ad intervallo, così come fare una sessione di addominali intensiva alternata a minuti di riposo e respiri profondi. Qui potete trovare qualche consiglio su come allenarsi con fasi a intervalli.

Altri tipi di allenamento a intervalli

interval training Come sottocategoria dell’Interval Training si parla spesso dell’High Intensity Interval Training, ovvero un allenamento ad intervallo ad alta intensità, che ritroviamo per lo più nel mondo del fitness, come ad esempio la corsa sul treadmill e la pedalata dello spinning.

In questo caso il recupero è di tipo attivo, perché scendere in maniera troppo repentina al di sotto della soglia del 65% rischierebbe di vanificare gli sforzi compiuti.

Per esperienza personale, posso consigliare l’Interval Training come metodo di allenamento per chi vuole migliorare il metabolismo e dimagrire più velocemente.

Molto in voga tra gli istruttori di Group Cycling è, infine, l’allenamento Fartlek, ovvero una media tra il moto a intervallo e il moto regolare, caratterizzato da una serie di intervalli irregolari di durata e intensità differente. Il Fartlek è davvero efficace per chi vuole aumentare la propria resistenza in soglia anaerobica oppure fortificare il proprio corpo per proteggerlo da eventuali infortuni. Lo sconsiglierei a chi ha iniziato da poco ad allenarsi, se non dietro la guida di un istruttore. In ogni caso, almeno per me, questo Interval Training è in assoluto il modo più efficace per ottenere risultati veloci con l’allenamento.

Silvia Ciuffetelli
Sport-Addicted

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