Perché è importante la figura del Biologo Nutrizionista?

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Perché è importante mangiare le cose giuste?

ingranaggi1Abbiamo sempre paragonato il nostro corpo ad un’automobile, che per andare al meglio e ottenere le prestazioni migliori, ha bisogno del carburante giusto…lo stesso discorso dobbiamo applicarlo anche al nostro organismo, ma non è così semplice!

Lo stesso Feuerbach affermava che noi “siamo ciò che mangiamo”, quindi la nostra qualità di vita, la nostra serenità, anche il nostro umore, il nostro benessere, dipendono assolutamente dal cibo con cui ci nutriamo.

La nutrizione non è dunque un fattore secondario nella nostra quotidianità, ma assume una posizione di estrema importanza e non va per niente sottovalutata.

Alla base degli alimenti ci sono i nutrienti!

Con questo scopo, è fondamentale capire quali sono quegli elementi che si definiscono essenziali per permettere al nostro fisico di svolgere le reazioni fisiologiche nel migliore dei modi.

Ebbene, questi micronutrienti (vitamine, sali minerali e metalli) vengono introdotti in rapporti diversi a seconda di che cibo ingeriamo, i macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati).

Ogni elemento ha delle specifiche funzioni nel nostro corpo e interagisce sempre con tante altre sostanze. La stretta sinergia tra nutrienti diversi sta alla base dell’armonia e dell’equilibrio del nostro metabolismo.

Bisogna però premettere che, in base alla condizione dell’organismo, allo stato di salute ed ad alcune caratteristiche prettamente individuali, le necessità nutrizionali possono variare…e anche di molto!

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Come puoi capire di cosa hai bisogno?

L’argomento inizia a farsi sempre più complesso! Nel determinare la condizione del tuo metabolismo intervengono una miriade di fattori: la tipologia di lavoro che si svolge, l’attività fisica che si fa nel tempo libero, la presenza di particolari patologie mediche o disturbi fisici, la presenza o no di stress psico-fisici, la velocità del metabolismo nell’assimilare ogni tipo di sostanza, la condizione della flora batterica all’interno dell’intestino…e tanti altri ancora.

E’ qui che interviene la figura del Biologo Nutrizionista: capire di cosa ha bisogno il fisico in quella determinata condizione e una volta individuate le necessità è in grado di mettere a punto un preciso schema nutrizionale sia da un punto di vista alimentare sia di integrazione, ossia per colmare tutte quelle carenze a cui non è possibile supplire esclusivamente attraverso il cibo.

Il valore degli integratori

integrazioni1Se il prodotto è di buona qualità (il nutrizionista ha tutte le conoscenze per determinare la qualità di un integratore), un suo apporto concede all’organismo un immenso beneficio per poter ritornare all’equilibrio e poter funzionare al meglio.

Un buon integratore, per essere definito tale, deve essere esclusivamente naturale, ben bilanciato e completo.

Gli integratori alimentari non sono altro che cibo concentrato e non vanno visti come medicine o sostanze estranee al nostro corpo, anzi spesso si rivelano fondamentali per sostenere l’organismo durante terapie farmacologiche, anche molto pesanti.

Quello che spesso si sottovaluta è che ad ogni condizione fisica corrisponde una determinata situazione metabolica secondo la quale alcuni nutrienti potrebbero risultare più importanti di altri per migliorare la condizione fisica.

Imparare a mangiare bene

Siamo circondati e immersi da numerosissimi dati, che riguardano il cibo e ciò che è più corretto o sbagliato mangiare…come puoi capire qual è la scelta giusta da fare?

Anche in questo caso un grosso aiuto può darlo il nutrizionista, che ha le capacità tecniche per individuare il percorso più adatto da seguire. frutta e verdura1

Alla base ovviamente bisogna prediligere la buona qualità della materia prima, seguire la stagionalità di frutta e verdura, ricercare cibi il più naturali possibile, senza additivi, conservanti, coloranti o insaporitori…tornare, in un certo senso, alla “genuinità dei vecchi tempi”.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 10 commenti

  1. salvatore

    Grazie. Avrei tanto da chiedere e per il momento mi accontento di leggere eventuali altri consigli che pubblicherete in seguito. Ho 72 anni e cerco di stare più attento possibile al mio nutrimento ma non ci si riesce sempre e quindi acetto tutti i consigli.

  2. Anna

    Buongiorno, ho letto con interesse quanto scritto. Purtroppo i tanti problemi di salute, la ricerca di soluzioni mi portano a vari approcci, ma non risolvo niente. Sento forte il bisogno di trovare un medico che valuti tutta la mia situazione e mi aiuti. Per ora non ho trovato questa figura. Adesso si aggiunge un forte stress per sonno disturbato, dovuto a tosse, sudorazione e ansia, oltre a glicemia mal controllata. Penso sia impossibile risolvere la mia situazione. Scusatemi per lo sfogo

  3. Angelo Milillo

    Ringrazio la dottoressa per tutte le norizie inviate via mail, pongo una domanda perchè il mio peso non è stabile e non riesco a perdere peso? a pranzo un solo primo e un frutto a cena idem.E’ un problema di metabolismo? premetto che faccio uso della dieta mediterranea. la ringrazio sentitamente.

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Angelo,
      bisognerebbe fare un’indagine più approfondita sul suo stato di saluto e sulla condizione del suo metabolismo, però se fa fatica a perdere peso è consigliabile diminuire le frequenze di pasta o primo e aumentare un po’ le altre fonti nutritive come proteine e grassi: carne, uova, pesce, frutta secca, avocado, olio extravergine d’oliva.

  4. Claudia

    Buonasera…ho letto con molto interesse quest’articolo, e mi trovo perfettamente d’accordo sull’opportunità della supervisione di un biologo nutrizionista circa le nostre scelte alimentari…da tempo io stessa accarezzo l’idea di rivolgermi a qualcuno di veramente competente in materia a tal fine. Ne sento il bisogno per via di quello che il mio organismo ha dovuto affrontare in quest’ultima dozzina d’anni a causa di un serio stress post-traumatico. Tutto sommato, penso d’essermi in buona parte ripresa rispetto a come sono stata, ma sento di non essere al 100%, e di non sapere ancora che cosa sia stare bene veramente. Ho fatto il vostro test Numex, e reputo in linea di massima azzeccato lo stato complessivo della mia salute che ne è risultato: comprerò dunque a breve gli integratori consigliati (my health, my gastro e my probiotics), perchè effettivamente il mio problema principale è l’intestino, e la sua acclarata situazione di permeabilità intestinale, col disagio soprattutto della flatulenza, le crisi di meteorismo e la spasmofilia con eruttazioni pesanti e continuative anche per ore (ernia jatale e conseguente reflusso gastroesofageo)…L’attività fisica (fitness praticato con criterio e regolarità) porta scarso beneficio a tal riguardo, e comunque credo mi esponga ad un surplus nutrizionale che credo di non soddisfare con la normale alimentazione…ed anche ad un maggiore stato ossidativo che credo non sia da prendere sottogamba… In più, la comparsa di qualche pelo sul mento ed intorno ai capezzoli, in totale assenza di assunzione di sostanze alteranti, mi fa sospettare che la sollecitazione in termini di sforzo e carico, da parte dell’attività fisica praticata, abbia inciso sul mio assetto ormonale in termini, evidentemente, di squilibrio… ecco, prima di procedere all’acquisto degli integratori consigliati, Lei, gentile dottoressa, ha qualche consiglio da darmi?, magari anche in merito eventualmente all’opportunità, alla stregua di quanto precisato, di sostituire parte degli integratori in questione o, se confermati -come mi auguro perché li ritengo, nella mia ignoranza, opportuni e validi -, aggiungendovene altri?… Le sarei grata se volesse concedermi una Sua gradita risposta. Per intanto, Le porgo cordiali saluti.

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Claudia,
      Le rispondo in merito al suo commmento. L’integrazione consigliata dal Test Numex come punto di inizio penso possa andare bene (è fondamentale, come punto di partenza, risolvere i problemi a livello di stomaco e intestino in quanto il loro corretto funzionamento comporta la giusta assimilazione di tutti i nutrienti). Un consiglio ulteriore che posso darle è di verificare, mediante semplice analisi del sangue, anche i livelli di vitamina D, e in caso di carenza rivolgersi al suo medico di base per intraprendere un’integrazione aggiuntiva anche di quest’importantissima vitamina. Infine posso consigliarle di diminuire l’attività fisica nei periodi di stress, essa infatti è fondamentale per il nostro corpo, ma quando l’organismo è già stressato, eccessivo movimento può un po’ peggiorare la condizione. Piuttosto privilegi il riposo e buon sonno. Questo ovviamente non significa sospendere l’attività fisica perché fa male, ma solo dare il tempo al suo corpo di riparare per poi tornare in forma.

  5. Elisabetta Cipriani

    Buongiorno sono una donna di 56 anni vorrei sapere se c’è una dieta per prevenire le afte che le ho da tanto tempo.ho fatto analisi e ricerche ma niente.grazie

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Elisabetta,
      A prescindere da quale possa essere la specifica causa che le provoca le afte, direi che sono comunque un indicatore di presenza di infiammazione..le motivazioni possono numerose. Potrebbe essere utile gestirla con la vitamina C (nel My immuno), gli omega 3 e pensare forse che anche la flora batterica vada ripopolata perché forse è alterata. Per quest’ultima condizione sono utili dei buoni probiotici

      1. salvatore

        ho 72 anni e cerco di stare attento al mio nutrimento. quindi mi interessano tutti i consigli che pubblicherete in seguito.

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