Perché è tanto preziosa la curcuma?

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Nozioni di base

La curcuma è una polvere, di un caratteristico colore giallo vivo, ottenuta dalla macinazione della radice di alcune piante. Più tecnicamente si chiama curcuma il genere di piante, a cui appartengono più di 90 specie diverse, dalle quali poi si ricava la spezia in questione.

Queste piante, originarie dell’Asia Meridionale, ora vengono coltivate nella maggior parte delle zone tropicali; l’ambiente migliore per la loro coltivazione ottimale è caratterizzato da una temperatura mite, tra i 20° e i 30°C, e da frequenti precipitazioni.

Addentriamoci nella biochimica

La curcuma è costituita da delle componenti chimiche dette curcuminoidi, e sono ciò che rendono preziosa questa spezia. E’ infatti dimostrata la loro forte proprietà antiossidante e antiradicalica. antioxidants1

1) I curcuminoidi agiscono per contrastare lo stress ossidativo, causato dalla presenza dei radicali liberi. L’azione antiossidante infatti consiste nel creare un vero e proprio sistema di difesa che sia in grado di eliminare l’eccessiva quantità di radicali liberi, o specie radicaliche, che se si accumulano nell’organismo provocano enormi danni a livello cellulare.

I radicali liberi infatti possono andare a danneggiare la cellula nella sua totalità: dalle componenti lipidiche presenti all’interno delle membrane cellulari, a quelle proteiche, fino anche al DNA.

2) Un ulteriore funzione fondamentale della curcuma è data dalla sua azione antifiammatoria. Essa è importante infatti per combattere i processi infiammatori che si innescano nel nostro organismo.

stomaco13) Aiuta a migliorare le funzionalità digestive e del fegato (essa si rivela preziosa nella produzione di bile nel fegato e nel suo deflusso verso l’intestino, contribuendo quindi ad eliminare i grassi in eccesso e a facilitare la completa digestione).

La sua scarsa biodisponibilità

Esiste un problema nell’utilizzo della curcuma e nell’usufruire al meglio delle sue proprietà benefiche: difficilmente essa riesce ad essere assorbita dall’uomo.

E’ stato dimostrato però che l’azione sinergica del principio attivo presente nel pepe nero, la piperina, con la curcumina, riesce a creare un potenziamento nella capacità del nostro corpo di assorbirla.

Associando quindi la curcuma al pepe nero possiamo beneficiare molto di più delle sue caratteristiche portentose!

Un altro aiuto è associare a tale spezia un grasso, come ad esempio l’olio extravergine d’oliva, oppure alla lecitina di soia.

Come può essere assunta?

pollo-e-peperoni1Un consiglio potrebbe essere quello di iniziare a inserire questa spezia all’interno della nostra dieta. La curcuma infatti potrebbe rendere più sfiziose e saporite le nostre ricette di carne o di verdure e può essere facilmente abbinata ad un pizzico di pepe.

Alle volte inserirla solo come “insaporitore” nei cibi non basta, infatti la buona gestione del sistema antiossidante in casi di tumore o di malattie autoimmuni o di patologie alle articolazioni, un’integrazione di curcuminoidi può rivelarsi indispensabile. In questi casi si va ad agevolare un’ottima riparazione cellulare e a rinforzare il sistema antiossidante.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha un commento

  1. liliana rabito

    ho inserito nel cibo la curcuma da parecchi anni , ma da poco ho saputo che non funziona da sola, grazie per la precisazione.

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