La musica giusta per allenarsi: come sceglierla

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musica giusta

La musica da allenamento è un argomento controverso che apre dibattiti scientifici infiniti e contrastanti. Vi è chi ritiene che la musica sia in grado di potenziare l’efficacia di un allenamento riducendo il senso di stanchezza e di fatica e chi, invece, ritiene che non abbia alcun effetto sulla nostra psiche e, per questo, sia una variabile di poco conto.

Mi sono fatta un’idea personale, leggendo molti degli studi in merito che sono basati per lo più su indagini a campione. Per me la musica è una caratteristica importante dell’allenamento. Soprattutto quando corriamo, camminiamo o pedaliamo, è in grado di dare il ritmo ai nostri sforzi e al nostro cuore. Quando la traccia musicale ci piace, la fatica sembra sparire e nel sangue inizia a scorrere una piacevolissima tempesta di endorfine che da la giusta carica per fare sempre di più!

Come scegliere però quella giusta?

La musica giusta è quella che ci piace

Personalmente ritengo che sia maggiormente una questione di gusti personali. Di generi musicali ne esistono tantissimi, per cui è difficile obbligarvi ad allenarvi con la mia playlist. Di solito le raccomandazioni che tengo a mente quando preparo una lista musicale per me stessa sono le seguenti:

  • No musica italiana
  • No brani con testi
  • No liscio, classica, lenta ecc..
  • No musica “triste”

Non scelgo brani con i testi da cantare perché mi distolgono dall’allenamento. Di solito punto a brani emozionali completamente strumentali, per far sì che siano le sensazioni che provocano i suoni a caricare il mio allenamento. Allo stesso modo evito di utilizzare melodie malinconiche, lente o addirittura tristi. Questo tipo di musica lo utilizzo quando leggo, lavoro o svolgo attività sedentarie.

Una accortezza da tenere a mente è quella del ritmo musicale

musica giustaSe io scelgo brani troppo veloci, quasi sicuramente sarò portata ad adeguare il mio carico di lavoro alla velocità della musica, con la conseguenza di andare in fase anaerobica e di rimanere senza fiato, vanificando un allenamento strutturato in maniera più calibrata.

L’esperimento musicale che più mi è piaciuto è stato quello del mio istruttore di Group Cycling durante una intenso interval training di 45 minuti interamente guidato dalla musica Rock. In un primo momento pensavo che sarebbe stato un completo disastro. A fine lezione mi sono dovuta ricredere al punto da unirmi ai complimenti entusiasti di tutta la classe che ha ringraziato di cuore per la meravigliosa esperienza.

Il rock ci ha caricati moltissimo ed è stata una scalata ad altissima intensità che avrei tanto voluto replicare. Ottimo esempio di musica giusta! Da quel momento ho aggiunto un po’ di rock alle mie sessioni di allenamento e non ne ho più potuto fare a meno.

Silvia Ciuffetelli
Sport-Addicted

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