Una dieta vale l’altra? Eccole tutte assieme

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Tanto per avere un quadro più chiaro di tutto quello che abbiamo trattato finora, rivediamo brevemente assieme le diete affrontate fino ad oggi, fissando i concetti fondamentali!

DIETE IPERPROTEICHE

Tra queste troviamo la dieta Dukan o la Atkins ad esempio. Sono caratterizzate in generale dal consumo disolo carne 1 un’elevata quantità di proteine al fine di ottenere un forte dimagrimento in breve tempo. Ognuna di esse è costituita da diverse fasi, durante le quali bisogna seguire specifici accorgimenti.

Le diete iperproteiche prevedono principalmente un limitato consumo di carboidrati e al contrario una forte assunzione di grassi e proteine. Quest’ultime le troviamo soprattutto nella carne, nelle uova e nel pesce. Queste diete, che vengono sfruttate anche per implementare la massa muscolare, possono portare l’organismo a produrre una quantità elevata di alcuni composti, chiamati corpi chetonici, i quali possono rendere il pH del corpo un po’ più acido.

DIETA VEGETARIANA e VEGANA

Tale regime alimentare consiste nell’esclusivo consumo di alimenti di origine vegetale e tra quelli di origine animale solo i derivati (formaggi, latticini e uova). Spesso la dieta vegetariana è associata ad una forte ideologia che va al di là del puro modo di mangiare ma è legato ad un intero stile di vita improntato al rispetto della natura.

A questo filone appartengono diverse linee di pensiero: il crudismo, la dieta fruttista e il veganesimo (che approfondiremo tra poco) e tante altre ancora.

Con questo stile di vita si dà estrema importanza alla verdura, ottima fonte di sali minerali e fibra, ai cereali e ai legumi. Il rischio, seguendo la dieta vegetariana, è che essa sia un po’ troppo sbilanciata in favore dei carboidrati e che nel tempo si possano accumulare carenze nutrizionali.

Entrando in un filone più specifico, la dieta vegana risulta ancora più restrittiva. Essa non prevede neanche il consumo dei prodotti di origine animale, come i latticini o le uova o il miele.

DIETA MEDITERRANEA

Questo modello nutrizionale, a noi molto familiare, è altamente diffuso in quei paesi che si affacciano al Mediterraneo, e anch’esso non si limita ad essere esclusivamente un regime alimentare, ma è un vero e proprio stile di vita. A creare la dieta mediterranea ci sono diversi fattori: le materie prime, le relative modalità di cottura e, non meno importante, la convivialità del pasto e come deve essere vissuto.

Chi segue la dieta mediterranea predilige le proteine vegetali, i cereali integrali, introduce molta fibra alimentare e diminuisce drasticamente il consumo di insaccati, zuccheri semplici e grassi saturi.

DIETA DEI GRUPPI SANGUIGNI

gruppi sanguigni1Questa dieta, creata dal naturopata statunitense Peter J. D’Adamo, si fonda sul presupposto socio-antropologico che, a seconda del gruppo sanguigno, l’uomo possa presentare necessità alimentari diverse. La dieta dei gruppi sanguigni, altamente criticata per la mancanza di basi scientifiche, affermerebbe che: il gruppo 0 rappresenterebbe il gruppo originario, quello dei “cacciatori”, con uno spiccato bisogno di proteine animali; il gruppo A corrisponderebbe al gruppo degli “agricoltori”, nato successivamente rispetto al primo sarebbe più adatto al consumo di legumi, ortaggi, frutta, pesce e uova; il gruppo B sarebbe quello caratterizzato dagli “allevatori”, più libero di mangiare i vari alimenti; infine il gruppo AB, più recente, risulterebbe un profilo intermedio.

DIETA A ZONA

Secondo la dieta a zona, messa a punto dal biochimico Barry Sears, la nostra alimentazione dovrebbe essere distribuita in maniera specifica tra i diversi macronutrienti seguendo la formula 40-30-30 (ossia il 40% del fabbisogno calorico giornaliero deve essere apportato dai carboidrati, un 30% dalle proteine, un 30% dai lipidi).

In questo modo, secondo Sears, sarebbe possibile regolarizzare la produzione di alcuni ormoni, insulina e glucagone, implicati direttamente nell’accumulo del grasso corporeo. Ha il grosso svantaggio di essere molto complessa nella sua gestione.

DIETA PALEO

La dieta paleolitica ripropone l’alimentazione degli antenati, ancora prima che prendesse piede l’agricoltura. E’ quindi un regime caratterizzato da molte proteine e grassi, inoltre vede come costante anche la presenza dei carboidrati della verdura. L’assenza dei carboidrati complessi (pasta, pane, riso, etc.,) aiuterebbe a risanare la flora intestinale se alterata, a diminuire i livelli di zucchero nel sangue e i livelli infiammatori.

DIETA DISSOCIATA

La dieta dissociata si pone come scopo, in primis, il miglioramento della digestione attraverso la separazione dei diversi alimenti. Secondo questo regime infatti non è possibile associare determinati cibi all’interno dello stesso pasto o all’interno dello stesso giorno, poiché i vari macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) hanno diverse modalità di digestione a sesconda del tempo, della temperatura e del pH.

Anch’essa, come la dieta a zona, è ritenuta una dieta di difficile gestione organizzativa.

DIGIUNO

Seguire dei periodi di digiuno aiuta l’organismo nella sua programmazione ormonale fisiologica. Infatti in questodigiuno1iuni fanno scattare una “crisi energetica” in tutte le cellule del corpo, tali da renderle altamente reattive, in grado di riprodursi e funzionare al meglio, rinforzando l’organismo.

Il digiuno non deve essere inteso come l’astensione totale dal cibo e dai liquidi, è possibile infatti nutrirsi di quantità limitate di verdura e di assumere acqua, te, caffè e tisane per dissetarsi, e può essere variabile nella durata: 2 giorni o 1 giorno o 16 ore, etc.

Quindi?

Fatta questa veloce, ma lunga, carrellata è importante comunque ricordare che esiste un’individualità metabolica che determina le nostre necessità nutrizionali e che è altamente variabile a seconda di alcuni fattori: stress, carenze specifiche di nutrienti, stile di vita, e tanti altri ancora.

Il nostro corpo quindi non necessiterà sempre degli stessi alimenti nello stesso modo e nelle stesse quantità, ma dobbiamo essere consapevoli che a seconda della situazione i bisogni possono variare.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

PS: Se ti ha colpito l’articolo o vorresti approfondire l’argomento lascia pure un commento qui sotto e dicci cosa ne pensi.

Questo articolo ha 10 commenti

  1. Elisa

    Buona sera vorrei un consiglio su come perdere peso velocemente su pancia fianchi e glutei .perche ora oltre l aspetto fisico il problema e che mi sento molto a disagio ? e ho solo 40 anni . Grazie se mi risponde.

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Elisa,
      per riuscire ad ottenere una condizione fisica ottimale è necessario affiancare 3 diversi fattori: alimentazione-integrazione-attività fisica.
      Prendendo in considerazione la dieta potrebbe applicare una nutrizione di tipo “paleo” (ossia priva di carboidrati eccetto quelli contenuti nella verdura), questo significa limitare al massimo tutti i cereali, i dolci, lo zucchero e gli alimenti che lo contengono. Bisogna per altro bere tantissima acqua per agevolare il drenaggio dei fluidi ed evitare la ritenzione dei liquidi. Anche periodi di digiuno intermittente possono rivelarsi preziosi.
      Per quanto riguarda l’integrazione Il My Relief, è un ottimo drenante e potrebbe agevolare il processo. (Per dare dei consigli più specifici avrei bisogno di fare una visita personalizzata).
      Infine guardando l’attività fisica, quella di tipo aerobico, è la più indicata per questo scopo.

  2. Matteo

    Bell’articolo. Io sento il bisogno di consumare proteine animali anche se vorrei limitarle mi viene molto difficile. Non mi sento mai soddisfatto con le sole verdure , cereali e legumi. Tuttavia sono consapevole del rischio di intossicazione mantenendo a lungo un regime proteico. Come posso fare per limitare le proteine animali e sentirmi sazio?
    Grazie mille per la risposta

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Matteo,
      probabilmente il motivo per il quale sente il forte bisogno di proteine animali è che ha un metabolismo proteico, innanzitutto potrebbe pensare di aiutarsi anche attraverso l’integrazione: assumere ossia dei prodotti aggiuntivi all’alimentazione che possano colmare eventuali carenze, come nel suo caso ad esempio aminoacidi in forma libera (che può trovare nel My Energy) e riequilibrare il senso di sazietà attraverso il My Shape (a base di Cannella e Carnitina). Il consiglio ad ogni modo è quello di non eliminare completamente le proteine di derivazione animale poiché il corpo ne ha una forte necessità, affianchi a queste molta verdura e tanta acqua.

  3. Giovanni

    Salve,ma come dovrei capire quindi a quale dieta attenermi?

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Giovanni,
      Per prima cosa potrebbe capire che metabolismo la caratterizza in questo momento, se carboidrico o proteico o misto (Può avere maggiori informazioni andando a questo link: https://meetabacademy.com/tipo-alimentare-proteico-o-carboidrico/. Le scelte valide che comunque possono essere fatte sono di eliminare i cibi zuccherini e altamente elaborati. Più un prodotto è lavorato e più è povero di nutrienti e calorico.

  4. Patrizia

    Buongiorno,e per me che cn la menopausa sono ingrassata 15 kg,quale dieta consigliate? Grazie

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno Patrizia,
      Avrei bisogno di maggiori informazioni sulla sua condizione fisica e del suo metabolismo per capire bene come sarebbe meglio procedere per quanto riguarda l’alimentazione. Ad ogni modo potrebbe esserle d’aiuto, e darle qualche informazione in più, questo articolo di approfondimento su come gestire al meglio la menopausa: può trovarlo a questo link https://meetabacademy.com/come-puoi-affrontare-la-menopausa/

      1. Patrizia

        Buongiorno,beh,io avendo mia madre anziana da badare ho ridotto parecchio l esercizio fisico,mancanza di tempo,il mio metabolismo se non è sottoterra è rasoterra,sono stressatissima,dormo poco e ho molti risvegli,ho parecchie vampate e x adesso quello che mi è stato dato per ovviare a questo disturbo ha fatto pochissimo.Sembra che anche solo un bicchier d acqua mi fa ingrassare..help me!!

        1. Carolina Capriolo

          Buongiorno Patrizia,
          Per quanto riguarda l’alimentazione può ridurre l’apporto di carboidrati complessi (pasta, riso, pane, pizza, cereali, etc.) aumentare molto la verdura e a volte fare anche dei periodi di digiuno (per esempio dalla cena allo spuntino/pranzo del giorno seguente, saltando in poche parole la colazione).
          In menopausa però è fondamentale gestire bene la parte nutrizionale anche attraverso l’integrazione di Magnesio, Omega3-6-9, e per riequilibrare la sensazione di sazietà e aiutare il dimagrimento anche elementi come la cannella e la carnitina che riattivano il metabolismo dei carboidrati (il prodotto specifico si chiama My Shape).
          Si ricordi infine, cosa non meno importante, l’apporto di acqua giornaliero deve essere almeno di 2 litri e mezzo.

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