Zucchero, il “veleno” del nuovo millennio?

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Gli zuccheri sono un’ampia categoria di composti organici che troviamo in diverse zucchero biancoforme, alcune più semplici (come lo zucchero vero e proprio, ossia il saccarosio, oppure il glucosio, il fruttosio e altri ancora), altre più complesse (quelli che troviamo in cibi come la pasta, il pane e altri alimenti elaborati).

Al giorno d’oggi possiamo dire che la nostra alimentazione è costituita prevalentemente da zuccheri, e aggiungerei anche purtroppo! Possiamo forse definirlo come il veleno del nuovo millennio, perché?

Scopriamo assieme quali sono i motivi per cui lo zucchero fa male:

1. LO ZUCCHERO è OVUNQUE!

Provate a fare questo: prendete un pacchetto di biscotti, uno di cracker o di salatini, una vaschetta di prosciutto confezionato, un barattolo di maionese…posso assicurarvi che nella maggior parte dei casi leggendo scrupolosamente le varie etichette (quelle scritte in piccolo, lunghe e a volte assai complesse da interpretare) potreste trovare degli zuccheri!
Lo zucchero quindi non lo troviamo solo nei dolci, ma anche in tutti quei cibi industrialmente elaborati (anche salati), poiché lo zucchero è utile come conservante, come edulcorante, insaporitore, emulsionante e chi più ne ha più ne metta!
Possiamo dedurre quindi come la nostra alimentazione al giorno d’oggi è enormemente sbilanciata!E’ caratterizzata da un consumo eccessivo di zuccheri che provoca squilibri metabolici importanti.

2. ZUCCHERO E DIABETE

Sappiamo che il nostro corpo ha un modo per “difendersi” dallo zucchero. Per evitare infatti che circoli troppo diabetes1zucchero nel sangue, produce l’insulina, un ormone importante per gestire il delicato metabolismo dei carboidrati. Quest’ultima permette infatti di “togliere” zucchero dal sangue immagazzinandolo sotto forma di grasso nelle cellule.

Questo accade nella normalità, quando però ne mangiamo per molto tempo troppi, il corpo non riesce più a sostenere la richiesta di insulina e si sviluppa prima una condizione detta di “insulino-resistenza”, poi di diabete.

3. LE INFIAMMAZIONI AUMENTANO

Un elevato consumo di zuccheri inoltre alimenta le infiammazioni: non aiuta quindi il corpo a guarire e a riparare i vari danni che ogni giorno accumula. Questo accade anche per l’effetto dell’insulina che ha un’azione pro-infiammatoria.
In presenza di una malattia o di un fastidio temporaneo di qualsiasi natura, mangiare zuccheri provoca nel tempo un aumento dei danni o un’intensificazione dei dolori. E’ come cercare di spegnere un incendio gettandoci sopra della benzina (nel nostro caso la benzina è lo zucchero), le fiamme non fanno altro che aumentare!

4. ZUCCHERO E COLESTEROLO

Le infiammazioni spingono l’organismo a produrre molto colesterolo come fenomeno riparatore (il colesterolo è un tipo di grasso le cui funzioni sono di vitale importanza per tutte le cellule). Troppo colesterolo però va a creare problemi seri a livello di arterie e di cuore (irrigidimento e ostruzioni dei vasi sanguigni con gravi conseguenze).

5. OBESITA’

Legandoci al ruolo dell’insulina, un eccessivo consumo di zuccheri comporta, a causa di altri scompensi ormonali, l’elevato accumulo di grasso e quindi un forte aumento del peso, con tutto ciò che di negativo ne consegue.

6. PIU’ NE MANGI, PIU’ NE MANGERESTI

Ebbene si crea un vero e proprio circolo vizioso secondo il quale un’alimentazione ricca di zuccheri porta a volerne sempre di più, la sua assunzione viene percepita come un bisogno. Ciò rende estremamente difficile la “disintossicazione” al fine di ritrovare l’equilibrio.

7. ZUCCHERO E INTESTINO

Infine, tema non meno importante, lo zucchero è il cibo dei batteri che popolano la nostra flora batteri1intestinale. Quest’ultima, per avere una buona funzionalità, è fondamentale che sia costituita dai diversi batteri nelle giuste proporzioni. Troppi zuccheri provocano un’alterazione della flora batterica peggiorando di conseguenza la capacità dell’intestino stesso di assimilare le sostanze corrette.

Conclusioni

Esistono quindi svariati motivi per i quali è consigliabile limitare il più possibile il consumo di zucchero, soprattutto quello semplice, e dei cibi industrialmente lavorati, ricchi in calorie ma estremamente poveri di sostanze nutrizionali.

Ci sono invece alimenti, come le verdure ad esempio, che, pur essendo costituiti da carboidrati, hanno una composizione tale (carboidrati, fibre e sali minerali) che la loro assunzione risulta essenziale per il benessere e la salute del nostro corpo. In un’alimentazione equilibrata quindi, le verdure non devono assolutamente mancare.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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Questo articolo ha 9 commenti

  1. salvatore

    le alternative quali potrebbero essere?

    1. Carolina Capriolo

      Buonasera Salvatore,
      questa è un’ottima domanda. Le alternative possono essere:
      – La stevia, una pianta sfruttata come dolcificante naturale, che dolcifica a sapore ma non è uno zucchero quindi non alza la glicemia.
      – I polialcoli come lo xilitolo, il maltitolo e l’eritritolo. Questi elementi, come la stevia, non sono zuccheri quindi il nostro corpo non riesce a metabolizzarli, servono per dolcificare e una volta assunti vengono semplicemente espulsi. Bisogno specificare che sono anch’essi esclusivamente naturali e derivano dalla fermentazione di cibi; non vanno quindi erroneamente confusi con quei dolcificanti artificiali di derivazione chimica. Il migliore tra i 3 è l’eritritolo, in quanto ha un indice glicemico pari a 0 (quindi non alza la glicemia).

    2. ALDO

      MOLTO SEMPLICE:MANGIARE PREVALENTEMENTE FRUTTA E VERDURA

  2. Fabrizio Atzeni

    Buongiorno,
    per chi come me assume un numero elevato di psicofarmaci la
    situazione diventa a cora piu’critica nel senso che come si sa
    aumentano l’appetito e aggravano con conseguenze come aumento
    di peso e ponderale e questo lo confermo in quanto ho avuto
    queste conseguenze. Il bisogno di dolci, cioccolato e carboi-
    drati e’notevole perche’sono degli antidepressivi naturali e
    diventa difficile contenersi e inoltre la depressione puo’
    aumentare il bisogno di questi cibi e portare a comportamenti
    alimentari sbagliati come alzarsi la notte per mangiare.
    E’ necessario trovare il modo per ridurre l’appetito in qualche
    modo e domando se ci sono farmaci adatti e integratori che
    sono da prendere in considerazione .Grazie per l’attenzione.

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno,
      ha ragione che l’utilizzo di psicofarmaci aumenta l’appetito e non aiuta a seguire una sana alimentazione per quanto riguarda l’assunzione di zuccheri. Ci sono degli elementi che aiutano la gestione di questa situazione, sostanze che aiutano a riequilibrare la sensazione di sazietà e i livelli di insulina, e ristabilire un giusto metabolismo dei carboidrati, questi elementi sono ad esempio il magnesio, il cromo, la cannella, e un aminoacido chiamato L-carnitina.
      Può andare a questo link http://www.meetab.it/it/26-my-shape.html per avere informazioni utili riguardo al prodotto specifico.

  3. Margherita Vassallo

    Buongiorno, pur conoscendo queste tematiche alimentari, spesso preferisco come colazione il ginseng e una.. Alcune volte 2 briosches,(so benissimo ed in alcuni periodi lo faccio)che dovrei assumere a colazione,spremute, yogurt magro con cereali e come spuntino la frutta…nonostante ciò per ora ho colesterolo e trigliceridi bassi..e sono normopeso,ma avere perfettamente ragione troppi zuccherinon fanno bene! Leggere le visite informazioni mi fa riflettere

  4. luisella

    Argomento interessante, però come posso regolarmi con il mangiare qual è la dieta esatta per poter assumere meno zuccheri possibile!!

    1. Carolina Capriolo

      Buongiorno,
      la sua è una domanda lecita ed interessante. Per capire qual è la dieta esatta, in primis bisogna capire che metabolismo la caratterizza (capire di cosa ha più bisogno e di cosa meno), per fare questo potrebbe essere utile una consulenza con uno specialista, oppure numerose informazioni riesce ad ottenerle guardando questa “video-pillola” sui vari tipi di metabolismo e come poter capire quale ci caratterizza.

      Più in generale come comportamento di base da adottare bisognerebbe cercare di mangiare cibi di qualità (soprattutto per la frutta e la verdura), scegliere alimenti meno elaborati possibile a livello industriale, ed eliminare i prodotti con la farina bianca sostituendoli con i cereali integrali ed eliminare gli zuccheri semplici.

  5. Antonietta Lofrano

    Articolo interessantissimo, sono 2 anni che seguo, grazie a voi, una sana alimentazione e ne ho avuto dei giovamenti incredibili che non mi sarei mai aspettata
    Grazie a tutto il team

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