Dei piccoli rimedi per i disturbi gastrici

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Che comportamenti è meglio seguire in caso di disturbi gastrici?

Non dobbiamo consumare eccessivamente i carboidrati ed i cibi industrialmente elaborati. Questi infatti vanno ad alzare il pH dello stomaco, rendendolo meno acido di quanto dovrebbe essere. I valori più alti di pH all’interno dello stomaco non permettono al cardias (la valvola che si apre alla bocca dello stomaco e che lo mette in comunicazione con l’esofago) di funzionare correttamente. Quest’ultimo si rilassa e quindi si apre solo per far entrare il cibo, invece a riposo e durante la digestione rimane contratto per non far risalire i succhi gastrici altamente acidi nell’esofago. Se il pH si altera per azione dei cibi precedentemente nominati il cardias non risponde in modo fisiologico, non rimane chiuso durante la digestione e causa il reflusso dei succhi gastrici lungo l’esofago.

La qualità della nostra alimentazione quindi si rivela preziosissima per la salute del nostro stomaco. Inoltre per chi soffre di disturbi gastrici sarebbe più indicato non appesantirsi troppo facendo dei pasti esageratamente abbondanti, ma prediligere una frequenza maggiore di piccoli pasti. In questo modo si evita di congestionare lo stomaco e affaticarlo, vista la sua debolezza.

Un ulteriore consiglio per chi presenta problemi digestivi, è di cercare di non mangiare molto tardi alla sera e soprattutto non in tempi ravvicinati a quelli in cui ci si corica a letto. Questo fattore rallenterebbe ancor di più i processi gastrici e l’assimilazione dei nutrienti.

Se vogliamo evitare crampi e dolori addominali legati alla cattiva digestione, possiamo cercare di favorirla con tisane ed infusi mio-rilassanti e digestive, alla malva o al finocchio ad esempio.

Infine non potendo rinunciare alla verdura, poiché rappresenta un elemento fondamentale per la nostra salute, se soffriamo di disturbi gastrici, ci conviene consumarla per lo più cotta, in modo che diventi più facilmente digeribile.

Elementi nutritivi

Quando soffriamo di fastidi legati allo stomaco necessitiamo inoltre di alcune sostanze specifiche, le quali ci permettono di ripristinarne una corretta funzionalità.

GLUTAMMINA: un aminoacido “non essenziale” (che quindi può essere prodotto dall’uomo a partire dagli aminoacidi “essenziali” che vanno assunti esclusivamente dall’esterno) fondamentale per la riparazione della mucosa gastro-intestinale e per ripristinarne la sua normale funzionalità. E’ possibile trovarla in alimenti come la carne, la soia, la frutta secca ed i fagioli; ma integrarne le quantità sufficienti solo attraverso l’alimentazione è difficile, soprattutto in presenza di disturbi gastrici, a causa dei quali il fabbisogno aumenta nettamente.

ENZIMI DIGESTIVI: gli enzimi digestivi sono dei nutrienti, nello specifico delle proteine, che permettono la digestione dei diversi cibi. Ce ne sono diversi a seconda della composizione degli alimenti, quindi dei diversi macronutrienti e si possono anche trovare in diverse zone del nostro apparato digerente

nella cavità orale (grazie alle ghiandole salivari) troviamo le amilasi e la lipasi della lingua che aiutano a digerire gli amidi e i trigliceridi
nello stomaco è presente la pepsina e la lipasi gastrica per la digestione di proteine e ancora di trigliceridi
nel pancreas gli enzimi digestivi sono numerosi, tra questi oltre ai precedentemente nominati, ci sono anche elastina, tripsina, fosfolipasi.
infine nell’intestino ne abbiamo alcuni specifici per la digestione finale di alcuni zuccheri.

PROBIOTICI: questi sono dei microrganismi vivi che servono a ripopolare nella maniera corretta l’intestino per fornire un beneficio alla salute dell’ospite, ossia dell’uomo. In questo modo assicuriamo una giusta assimilazione dei nutrienti.

VITAMINA B1: la Tiamina. E’ possibile trovarla nella carne, nelle noci e nocciole, nei lieviti e nei cereali. Questa è una vitamina solubile in acqua, che si degrada col calore, viene persa nei cibi surgelati e limitatamente assorbita con assunzione eccessiva di alcol o fumo. Per quanto riguarda il sistema digerente, la sua funzione è quella di stabilizzare l’appetito e migliorare l’assimilazione dei cibi.

VITAMINA E: è una vitamina liposolubile (il suo assorbimento può avvenire soltanto in presenza di sali biliari e di grassi) e si può degradare alla luce. Ha un importante potere antiossidante ed è quindi fondamentale per la protezione cellulare. Ne sono ricchi gli oli vegetali, i semi, le noci e le verdure a foglia verde.

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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