Finché c’è Cuore, c’è vita!

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cuoreIl cuore è un organo muscolare cavo, che si trova nella zona centrale della cavità toracica. Il cuore è grande quanto il pugno di un uomo e mediamente, in un adulto, pesa tra i 250 e i 300 grammi.

Tale organo è rivestito esteriormente da una membrana, chiamata pericardio, che lo avvolge, isolandolo e proteggendolo dagli altri organi. Interiormente è suddiviso in quattro cavità (o camere) distinte, due superiori e due inferiori, chiamate, rispettivamente, atri e ventricoli, altamente separati fra loro.

Tra gli atri ed i ventricoli esistono due valvole che permettono il passaggio del sangue in un’unica direzione e cioè dagli atri ai ventricoli.

Qual è il suo ruolo?

Il cuore è il centro motore dell’apparato circolatorio e propulsore del sangue e della linfa verso tutti i distretti del corpo.

Il ciclo cardiaco è reso possibile dall’alternarsi di movimenti di contrazione (sistole) e di rilassamento (diastole) del miocardio o muscolo cardiaco. Questa successione di eventi avviene autonomamente. Il cuore è pertanto in grado di generare autonomamente gli stimoli per la sua contrazione, tuttavia esso necessita di particolari controlli esterni (sia il sistema nervoso simpatico, sia quello parasimpatico) per variare gli stimoli contrattili in base alle richieste metaboliche.

Le malattie cardiache

Le malattie cardiache possono interessare direttamente la struttura del cuore (cardiopatie), oppure possono interessare i vasi coronarici (i vasi sanguigni specifici che irrorano il muscolo cardiaco) e ripercuotersi, come azione indiretta, sul cuore (in questo caso si parla di coronaropatie o più in generale di vasculopatie).

Le cause scatenanti possono essere svariate: possono essere malattie al cuore di natura congenita, di natura infettiva o dovute anche allo stile di vita.

Nel caso di vasculopatie, il restringimento, l’ostruzione o, l’eccessivo allargamento (aneurisma) dei vasi sanguigni, sono problemi cardiovascolariresponsabili di patologie molto diffuse, come quelle coronariche (angina pectoris ed infarto), cerebro-vascolari (ictus) e vascolari periferiche (claudicatio intermittens).

Nella famiglia delle patologie cardiovascolari vengono fatte rientrare anche le malattie reumatiche ad interessamento miocardico, le varie forme di aritmia, le patologie che interessano le valvole cardiache e l’insufficienza cardiaca.

Il cuore e lo sport

L’attività fisica è fondamentale per la salute del nostro cuore.

Il movimento determina, non solo un senso di benessere fisico permettendo di scaricare la tensione nervosa, ma serve anche a combattere l’insonnia, mantenere un peso ideale, sviluppare senza squilibri le masse muscolari e rinforzare l’organismo. L’attività fisica soprattutto può esercitare un’energica azione profilattica nei confronti dell’apparato cardiovascolare, di cui il cuore è il principale elemento.

Esso rappresenta infatti una vera e propria pompa, il cui compito fondamentale è di rifornire a tutte le cellule dell’organismo, sangue ossigenato, a sua volta elemento essenziale affinché le stesse possano adempiere a tutte le loro funzioni metaboliche.

Grazie alla sua contrazione ritmica, il cuore invia sangue ai polmoni, dove avvengono gli scambi respiratori. correre fa bene al cuore

Il cuore è quindi una macchina infaticabile, il cui eventuale arresto, anche per pochi secondi, determina lesioni irreversibili alle cellule più sensibili e più bisognose di ossigeno, come quelle del sistema nervoso.

Da questa semplice constatazione si può capire quale sia la sua estrema l’importanza ai fini di una perfetta efficienza fisica, ma anche la necessità di trattarlo con le dovute cure, soprattutto sotto sforzo fisico.

Il cuore si adatta al lavoro fisico con modificazioni funzionali: aumento della frequenza cardiaca e della gittata sistolica (quantità di sangue espulsa in un minuto durante la contrazione del cuore).

Manteniamo in salute il nostro cuore

Come abbiamo accennato poco fa, anche il nostro stile di vita e l’alimentazione sono fattori fondamentali per mantenere sano il cuore.

E’ indispensabile, nella nostra quotidianità, fornire al nostro corpo i giusti elementi, per preservare la salute di tale prezioso organo.

Innanzitutto bisogna evitare il più possibile cibi altamente raffinati: caratterizzati da materie prime di scarsa qualità, lavorati moltissimo da un punto di vista industriale, ottenendo come risultato un prodotto privo di ogni potere nutrizionale.

Dobbiamo eliminare gli zuccheri dalla nostra alimentazione. Lo zucchero infatti è il principale alimento implicato nella comparsa di malattie cardiovascolari: i carboidrati sono pro-infiammatori, promuovono l’innalzamento della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo cattivo, e l’incidenza di altre patologie importanti (come il diabete).
cuore
Fattore non meno importante, dobbiamo assicurare al nostro fisico il giusto apporto di tutti i nutrienti: sali minerali, vitamine, aminoacidi e grassi buoni, in primis attraverso un’alimentazione varia e bilanciata e laddove necessario, attraverso una corretta integrazione.

FONTI:
http://openheart.bmj.com/content/1/1/e000167.short

Dott.ssa Carolina Capriolo
Biologa Nutrizionista

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