Dukan e le altre diete proteiche: pro e contro

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Quante volte ti è capitato di vedere diete o campagne pubblicitarie portare in palmo di mano tutti quei cibi magri e teoricamente tanto salubri, CON SOLO LO 0,1% DI GRASSI!? Bene, dopo aver sfatato il mito che i grassi e il colesterolo sono il male dell’umanità e una dieta ricca di questi elementi provoca forti danni all’organismo si è passati alla “moda” delle proteine!

 

Importanza delle proteine

Va premesso che le proteine sono un macronutriente fondamentale per l’uomo, immaginale come lunghe catene, più o meno complesse, i cui anelli sono dati dagli aminoacidi. Le introduciamo principalmente con la carne, il pesce, le uova e i legumi; carne pesce uovae il nostro organismo è in grado di scomporle per arrivare ad assorbire le loro unità fondamentali, gli aminoacidi appunto. Questi poi una volta assimilati serviranno per incrementare la massa muscolare, per ricostruire i tessuti e per dare energia.

 

Dieta iperproteica, in cosa consiste?

Esistono numerose diete definibili iperproteiche, le più famose sono ad esempio la dieta Dukan e la dieta Atkins. Ognuna è caratterizzata da diverse fasi durante le quali bisogna seguire particolari accorgimenti, riassumendo si può affermare che consistano in un limitato consumo di carboidrati associato all’elevato apporto di grassi e proteine.
Andando più nello specifico questi piani alimentari:

    • Danno estrema importanza alla colazione (pasto che non va mai saltato)
    • Prediligono la carne bianca (pollo, tacchino e coniglio) alla rossa (manzo e maiale)
    • Limitano il consumo di formaggi grassi (quelli più stagionati), preferendo ad essi ricotta, stracchino, certosa, etc.
    • Diminuiscono carboidrati semplici e complessi, di conseguenza limitano il consumo di bevande, dolci, pasta, pane e cereali
    • Prevedono almeno 3 pasti a base di pesce e 3 pasti a base di legumi alla settimana
    • Danno preferenza a verdura e frutta di stagione cotte a vapore
    • Incrementano l’apporto di “grassi buoni” con il consumo di frutta secca
     

    Pro e Contro

    Detto questo possiamo valutare assieme quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel condurre una dieta di questo tipo.

    checkPer prima cosa è scientificamente provato che limitare l’apporto di carboidrati e compensare aumentando le proteine è vantaggioso per mantenere costante i livelli di insulina, un ormone che viene chiamato in causa per ridurre il glucosio nel sangue; viene stimolato anche quel processo detto lipolisi che serve a bruciare i grassi e favorisce il dimagrimento. Inoltre, come accennato  prima, una dieta ricca di proteine aiuta a rinforzare e potenziare la massa muscolare.

    small-red-x-mark-hiUn eccessivo ed esclusivo consumo di proteine può comportare uno sforzo smisurato da parte del rene. Esso infatti ha il compito di eliminare (mediante un processo detto deaminazione) l’azoto contenuto nelle proteine. In più la produzione di energia mediante il consumo dei grassi, piuttosto che dei carboidrati, e la velocizzazione del metabolismo comporta la produzione di composti chiamati corpi chetonici. Logicamente in una  condizione di elevata assunzione di proteine, la loro concentrazione aumenta, e possedendo un pH acido, possono instaurare nel tempo uno stato di acidosi (ossia il pH del corpo, che nella normalità tende ad essere neutro, si acidifica).

     

    Chi può farla?

    Questa dieta principalmente è consigliata a chi fa un’intensa attività fisica e che quindi ha l’obbiettivo di incrementare la massa muscolare; allenamento in ufficiooppure a chi svolge un lavoro di tipo manageriale o che deve sostenere dei ritmi molto intensi in cui non può abbassare mai i livelli di concentrazione.

     

    Il giusto compromesso

    Come per ogni cosa bisogna usare il buon senso e avere sempre un approccio sano e costruttivo. Sarà importante per te documentarti, e approfondire l’argomento con l’aiuto di un esperto, il quale è specializzato nel determinare il tuo stato metabolico e nutrizionale (è essenziale che tu tenga sempre a mente che il tuo metabolismo è unico, quindi una dieta va personalizzata). Una volta individuata l’eventuale necessità di condurre una dieta iperproteica, essa non va prolungata nel tempo perché potrebbe avere anche effetti negativi e perché il corpo può cambiare velocemente e i tuoi bisogni di conseguenza. Le proteine quindi non vanno demonizzate perché sono preziose per il nostro benessere, allo stesso tempo però non devono essere l’unico macronutriente su cui basare la nostra dieta.

    Il bilanciamento dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi e fibre) e dei micronutrienti (sali minerali e vitamine) risulta infatti molto spesso il compromesso migliore:

    Come fare quindi? Potresti partire seguendo queste tre semplici regole:

      • il potere nutrizionale degli alimenti, anche se di buona qualità,è spesso molto più basso rispetto al passato quindi risulta fondamentale l’assunzione di un multivitaminico completo che possa sopperire a tali mancanze
      • Limita gli zuccheri e gli alimenti elaborati quindi  poveri di sostanze nutritive.
      • Affianca ad ogni pasto la verdura, il “buon” carboidrato
       

      Dott.ssa Carolina Capriolo
      Biologa Nutrizionista

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      Questo articolo ha 4 commenti

      1. Alessandra

        Sono alessandra 32 anni studentessa in amenorrea dal 2013 e ossa fragili. Allergia a grano graminacee pera, test positivo per latte vaccino formaggi e albume. Domande, escludere anche uovo cotto ma l avidina dovrebbe inattivarsi? A volte nervosismo mi fa mangiare grano pur facendomi male. Come posso fare per dimagrire? No legumi. Propendo per alimentazione piu simile a quella ” ancestrale” ma quante uova per non eccedere? Possono ingrassare? In un giorno ne ho mangiate 8 perche non mangiavo molto altro. Come equilibrare un po i pasti? Sono le proteine a ingrassare tramite il gh o costruiscono muscolo? Grazie.

        1. Carolina Capriolo

          Salve Alessandra,
          Per prima cosa, le sensibilità ai diversi alimenti sono indicatrici del fatto che la flora batterica intestinale e la permeabilità gastrica (la capacità di assimilare i giusti nutrienti) non si trovano in una condizioni ottimali. Per questo motivo sarebbe utile fare una cura con dei buoni e forti fermenti lattici e probiotici. anche la glutammina potrebbe rivelarsi preziosa per riparare la condizione digestiva.

          Può mangiare uova (8 in un giorno sono eccessive) e pesce come fonte proteica, in quanto sono di più facile digestione; questo non significa dover eliminare la carne, ma magari diminuirla nelle quantità. Come cereali, e quindi fonte carboidrica, potrebbe prediligere quelli senza glutine come grano saraceno, quinoa, amaranto e le volte in cui
          le capita di mangiare il glutine scegliere il farro che ne contiene una minima quantità.

          Per poterle dare indicazioni più precise riguardanti la sua condizione avrei bisogno di maggiori informazioni, nel caso fosse interessata ad una consulenza personalizzata la posso contattare privatamente.

      2. massimo

        salve sono un uomo di anni 57 alto 185 kg 73 e sono affetto da epatite cronica attiva da hbv-dna al momento ho hbsag valore normale 0 valore attuale 2680 cosa mi potreste consigliare come migliore dieta e migliore terapia naturale grazie. non vorrei arrivare ad una cirrosi epatica ho altro. grazie di cuore attendo una risposta con ansia

        1. Carolina Capriolo

          Buongiorno Massimo,
          per quanto riguarda questo tipo di patologie, in generale si consiglia per prima cosa l’eliminazione totale di alcol e fumo poiché mettono sotto sforzo il fegato; inoltre è possibile andare ad agire sia sull’alimentazione (esistono ad esempio verdure con effetto benefico ed epato-protettivo come il carciofo o il cardo mariano) che sull’integrazione naturale per migliorare la condizione di salute.
          Per un’indagine puntuale più accurata però, avrei bisogno di ulteriori delucidazioni, pertanto la contatterò direttamente.

          Dott.ssa Carolina Capriolo
          Biologa nutrizionista

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